Tutti possono essere destinatari di un decreto ingiuntivo, Aziende o Privati Cittadini.
Ma che cos’è un decreto ingiuntivo?
E’ un ordine di pagamento emesso da un Giudice, basato su fatture regolarmente emesse, che impone ad un soggetto di dover pagare una certa somma entro un certo termine.
Il Decreto Ingiuntivo dopo che è stato emesso deve essere notificato, ovvero comunicato, al debitore affinché quest’ultimo possa decidere cosa fare.
Quando si riceve un decreto ingiuntivo si possono fare 3 cose, l’una alternativa all’altra:
- Pagare la somma indicata nel decreto ingiuntivo nel termine indicato;
- Contestare il decreto ingiuntivo perché non si ritiene di dover pagare la somma indicata;
- Non pagare la somma
Ciascuna delle 3 ipotesi indicate ha conseguenze ben determinate e diverse tra loro che possono condizionare la futura attività dell’azienda o la situazione economica della persona che riceve il decreto.
Infatti se il Decreto ingiuntivo non viene opposto, cioè contestato, diventa un titolo esecutivo non più contestabile.
Con un titolo esecutivo è possibile agire esecutivamente contro il debitore con, a titolo esemplificativo, pignoramenti mobiliari, pignoramenti immobiliari o pignoramenti presso terzi.
Subire un’azione esecutiva rischia di creare notevoli problemi sia con il sistema bancario, nel caso in cui il debitore sia un’impresa o una ditta individuale, sia con il proprio datore di lavoro nel caso in cui il debitore sia un lavoratore dipendente.
E’ fondamentale, pertanto, rivolgersi ad un avvocato al fine di valutare quale sia la scelta migliore da fare.
Maggiori dettagli nel video.
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Avv. Francesco Pavan