2021/03/29 2021/03/29

Registrare una conversazione vale come prova in Tribunale? Cosa sapere.

29/03/2021|News|

Registrare una conversazione vale come prova in Tribunale? Cosa sapere.  La registrazione fonografica di conversazioni o comunicazioni realizzata, anche all’insaputa dell’interlocutore, dall’imputato partecipe o autorizzato ad assistervi, costituisce prova documentale che può essere acquisita nel processo; tuttavia, il contenuto di tale registrazione deve essere valutato dal giudice in modo rigoroso e fornendo adeguata motivazione.   (Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza n. 11418/21; depositata il 24 marzo) I fatti Una donna è stata condannata dal giudice di pace per percosse e minacce ai danni dell’ex suocera, ma la sentenza è stata riformata dal giudice d’appello perché l’imputata forniva una registrazione in cui il testimone, parlando con essa, ammetteva di aver reso una falsa testimonianza. Questo elemento di prova conduce il tribunale a ritenere sospette di falsità tutte le dichiarazioni dei testimoni d’accusa e, dunque, assolve l’imputata per insussistenza del fatto.  Ad adire la Corte di Cassazione è la sola [...]

2021/03/22 2021/03/22

Rabbia sfogata sui Social: Moglie e Marito condannati per Diffamazione

22/03/2021|News|

Rabbia sfogata sui Social: Moglie e Marito condannati per Diffamazione Respinta la tesi difensiva mirata a vedere riconosciuto il diritto di critica. Il contesto e i termini utilizzati certificano che l’obiettivo era quello di esporre la persona al pubblico disprezzo. (Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza n. 8898/21, depositata il 4 marzo) I fatti Sotto accusa due coniugi. Essi hanno sfogato su Facebook la loro rabbia verso un giovane atleta – un ciclista –, reo di avere dato forfait a una gara a cui avrebbe dovuto partecipare in qualità di componente della squadra diretta dall’uomo. Ricostruito l’episodio, anche grazie ai dati recuperabili sul social network, i Giudici di merito ritengono sacrosanta la condanna di moglie e marito, entrambi colpevoli del delitto di diffamazione per avere condiviso on line «commenti offensivi dell’onore e della reputazione» del giovane atleta. I due coniugi provano a ridimensionare il loro comportamento, sostenendo innanzitutto di [...]

2021/03/13 2021/03/13

Causa vinta contro Vodafone Italia per l’occupazione dei terreni.

13/03/2021|News|

Vittoria anche in avanti alla Corte d'Appello di Trieste che ha confermato la sentenza di 1° grado del Tribunale di Pordenone favorevole al Comune di Azzano Decimo. Vodafone Italia è stata condannata a pagare al Comune di Azzano Decimo, difeso dall'Avv. Prof. Dimitri Girotto, l'importo arretrato dei canoni di locazione relativi a due terreni sui quali sono state installate antenne telefoniche. Confermata la validità dei contratti di locazione sottoscritti e che erano stati contestati da Vodafone Italia. Vodafone Italia pretendeva di pagare solo una minima parte degli importi in origine indicati nel contratto, ma tale tesi è stata sconfessata da ben due sentenze. Vodafone Italia oltre ai canoni arretrati dovrà pagare anche le spese legali di entrambi i gradi di Giudizio. Altre Amministrazioni Comunali del Friuli Venezia Giulia si stanno muovendo contro Vodafone Italia per ottenere il pagamento di quanto pattuito nei contratti sottoscritti e non versati dal colosso delle telefonia. [...]

2021/03/09 2021/03/09

Malattia professionale sul luogo di lavoro: quando sussiste?

09/03/2021|News|

Ergonomia della postazione e aria condizionata non bastano a catalogare i problemi di salute come Malattia Professionale.  Respinta la richiesta avanzata da una dipendente di un istituto di credito, inquadrata come addetta allo sportello. Gli elementi messi sul tavolo dalla lavoratrice non sono ritenuti sufficienti dai Giudici, soprattutto tenendo presente la patologia che la affligge da tempo. Niente indennizzo per l’addetta allo sportello della banca che addebita alle condizioni di lavoro i problemi di salute che l’hanno colpita. Non sufficienti i riferimenti alla ergonomia della postazione di lavoro e all’aria condizionata utilizzata nei locali dell’istituto di credito sia in primavera che in estate.  (Corte di Cassazione, sez. Lavoro, ordinanza n. 5816/21, depositata il 3 marzo) I fatti A sminuire la versione della lavoratrice – dipendente di un istituto di credito – provvedono già i Giudici di merito, respingendo, sia in primo che in secondo grado, la sua domanda «volta ad [...]